Supertreno Veronesi, il giallo corre su rotaia
Con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile la catena di approvvigionamento delle materie prime, che costituisce il primo anello della nostra filiera produttiva, abbiamo sviluppato un importante progetto di trasporto su rotaia, facendo nascere il “Supertreno Veronesi”. Con il suo peso complessivo di 2.500 tonnellate e i suoi vagoni (rigorosamente con livrea gialla Veronesi!), questo convoglio permette di trasportare l’equivalente di 75 camion e di abbattere di oltre l’80% le emissioni di anidride carbonica a parità di quantità trasportata.
Un viaggio lungo il percorso della sostenibilità
Il progetto del “Supertreno Veronesi” ha un ruolo essenziale nell’evoluzione della catena di approvvigionamento delle materie prime in termini di sostenibilità ed efficienza. Siamo orgogliosi di essere i primi del settore ad adottare questa soluzione, che contiamo di consolidare ulteriormente in futuro con l’obiettivo di ridurre sempre di più il nostro impatto ambientale. Il “Supertreno” ci consente infatti di trasportare il doppio dei quantitativi normalmente concessi dai treni tradizionali, riducendo nel contempo le emissioni della logistica alimentare.
Questo progetto risponde agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (“Sustainable Development Goals”), che costituiscono l’Agenda 2030 sottoscritta dai governi dei Paesi membri delle Nazioni Unite. Nello specifico, si tratta degli obiettivi riguardanti “Energia pulita e accessibile”, “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Imprese, innovazione e infrastrutture”, “Città e comunità sostenibili”, “Consumo e produzioni responsabili”, “Lotta contro il cambiamento climatico” e “Partnership per gli obiettivi”.
Dalla gomma alla rotaia
Considerando il volume di trasporti che la produzione di mangimi richiede, negli ultimi anni Veronesi ha intrapreso una politica di maggiore sostenibilità ambientale, con una progressiva riduzione del trasporto su gomma a favore del trasporto su rotaia. Di fatto, dal 1998 si è passati da una quota del 90% di utilizzo della gomma al 72% odierno, favorendo così il trasporto su rotaia che ha conquistato una quota del 28%. Questo ha consentito di ridurre di 30.000 unità i viaggi con camion, con un risparmio di CO2 di 17.500 tonnellate.
Questo risultato è il frutto di un lavoro di anni, durante i quali Veronesi ha attivato una flotta di oltre un centinaio di carri ferroviari, per la composizione di treni di 400 metri di lunghezza e 2.200 tonnellate di massa totale. Nel 2020, per la prima volta, è stato utilizzato un convoglio con massa rimorchiabile di 2.500 tonnellate (l’equivalente della portata di 75 camion), denominato poi “Supertreno Veronesi”.
Prossima fermata: mangimificio
Grazie ad una intuizione del suo fondatore, Apollinare Veronesi, ben quattro dei sette mangimifici Veronesi sono raccordati per consentire le consegne tramite ferrovia, rappresentando un unicum in Italia in ambito agroalimentare. La fornitura tramite ferrovia è prevista per gli stabilimenti di San Pietro in Gu (PD), Acquanegra Cremonese (CR), San Polo di Torrile (PR) e Fossano (CN), con forniture che provengono direttamente dai Paesi di produzione, così come dai porti di stoccaggio, con frequenze di 1 o 3 treni a settimana a seconda dello stabilimento.
Non solo Supertreno.
La sostenibilità della logistica si raggiunge anche grazie al ricorso al trasporto intermodale, sia ferroviario che marittimo (le cosiddette “autostrade del mare”). In ambito di trasporto su gomma, il nostro impegno al contenimento dell’impatto ambientale si traduce anche nell’utilizzo di mezzi alimentati a metano liquido: in questo caso le emissioni di monossido di azoto sono ridotte del 70%, il particolato del 99% e la CO2 del 15% rispetto ad un diesel equivalente.